Squadra Corse PoliTO è il team studentesco di Formula SAE del Politecnico di Torino, nato con l’obiettivo di unire teoria e pratica, passione e ingegneria, attraverso la progettazione, lo sviluppo e la costruzione di una monoposto da competizione. Ogni anno, il team partecipa a competizioni internazionali che mettono alla prova non solo le prestazioni in pista della vettura, ma anche la qualità del progetto tecnico e la capacità degli studenti di gestire un processo ingegneristico complesso. Squadra Corse PoliTO non è solo un team di corse, ma una vera e propria palestra formativa che permette agli studenti di prepararsi ad affrontare il mondo dell’automotive e delle competizioni.
Il team è composto da circa 80 studenti provenienti da diverse facoltà del Politecnico, tutti uniti dalla stessa passione per la meccanica e le corse. I ruoli all'interno del team spaziano dal progettare ogni singolo dettaglio della macchina, alla gestione del personale e finanziaria fino al brandizzare il team con la divisione di communication & media. Questa multidisciplinarità è uno dei punti di forza di Squadra Corse PoliTO, dove la collaborazione tra studenti con competenze diverse permette di ottenere un prodotto finale altamente competitivo, senza considerare l'impatto positivo che si ha nel lavorare fianco a fianco con studenti provenienti da diversi corsi di studi.
Il cuore del progetto è una monoposto elettrica a ruote scoperte, con una monoscocca in carbonio dotata di quattro motori elettrici in-wheel (uno per ogni ruota) con una potenza limitata da regolamento a 80 kW/h. La vettura, progettata in ogni singolo dettaglio dagli studenti del team, pesa solo 210 kg ed è in grado di accelerare da 0 a 100 km/h in 2.5 secondi. Le piccole dimensioni della macchina e la sua grande accelerazione la rendono perfetta per i tortuosi tracciati tipici delle competizioni di Formula SAE. Il grande vantaggio di avere 4 motori separati è che possono essere controllati singolarmente, riuscendo a creare dei controlli computerizzati di nuova generazione. Tutto questo rende la vettura estremamente performante e particolare da guidare, richiedendo ai piloti di adattarsi in modo significativo al mezzo.